Una volta (nel senso di qualche tempo fa) se vi capitava di vedere una persona col braccio sul pilastrino di un muretto per appoggiarci la fronte con la bocca rivolta a terra, pensavate che stesse vomitando. Oggi no, sapete che si ripara dalla luce del sole per guardare lo schermetto. Dolcetto o schermetto? Entrambi. Come nella trovata pubblicitaria più interessante degli ultimi anni. Suzuki Prima il piacere poi il piacere. Uno ripetuto che vale doppio, non uno che riduce o annulla l’altro.
Il disgusto che vi dà la vista di un volto vi porta a distogliere lo sguardo, a posarlo altrove, a non insistere, a non indugiare su quei tratti somatici che vi ricordano vicende agghiaccianti e squallidi camuffamenti.
Primo agosto del 2005 o forse 2004. Stintino, nella zona della Pelosa, è una meta ambita per le vacanze in tempo di bagni e la famigliola si installa in un appartamento comodo costituito da tre stanze da letto cucina bagni salotto e circondato da un bel giardino. La proprietaria della villetta villa villona villaccia villuccia abita di sopra e va regolarmente in bagno attorno alle sette e mezzo del mattino; naturalmente aziona lo sciacquone e la serie delle operazioni di svuotamento e riempimento avvengono con risucchio e fischio che svegliano chi ha il sonno leggero. Allora lei l’esponente femminile del trio, moglie e mamma di un marmocchio che sta dormendo così placidamente esattamente come il suo papà, ciascuno nella propria stanza, decide di uscire e si aggira per quello stesso giardino calpestando con passo di danza a scacchiera lastre di pietra che ne segnano i camminamenti. Ha in mano un telefono rosso con un’antennina sottile e rilegge alcuni messaggi. Squilla improvvisamente l’apparecchietto. Compare il numero di Faccia Disgustosa. In quel brevissimo tempo che passa dal richiamo sonoro accompagnato dalla vibrazione alla risposta la mente è attraversata da un pensiero sotto forma di ipotesi: sarà la zia che utilizzando il cellulare di Faccia Disgustosa vuole fare gli auguri al bambino, il nipotino che tutti i nonni vorrebbero avere… Così presto? Sono da poco passate le otto e il desiderio di testimoniare la propria presenza a quell’ora può essere giustificato solamente dal fatto che devono partire e vogliono sbrigare questa incombenza prima di dimenticarsene affinché non si dica che non sono attenti e affettuosi… potrebbero averne un ritorno: nell’economia della famiglia ogni mossa ha un significato politico con ricaduta mai trascurabile. No, non era la zia e non era una telefonata di cortesia. Faccia Disgustosa ha una voce penosa e inizia un discorso frammentato e delirante.
E ciao come stai ti disturbo no era perché ti volevo dire una cosa la sto dicendo a te solo a te eh e non l’ho detta a nessun altro bugia bugia bugia sì ecco ti volevo dire che mi ha telefonato anzi sì insomma mi ha chia… chiamato Gigi quel farabutto quel delinquente quel truffatore ti ha telefonato dimmi se ti ha telefonato no perché è successo che… è successa una cosa che mi ha proprio disturbato …ti ha chiamato? Agitatissimo, escalation. Ah no. Va bene no niente era solo perché ti volevo dire che se per caso ti telefona devi sapere che è un grande delinquente Un ricattatore un truffatore… è andato a tirare fuori cose vecchie morte e sepolte è passato a trovarmi in T. e si è portato dietro il suo scagnozzo il suo tirapiedi e io sai cosa ho fatto l’ho tenuto fuori quello e gli ho detto qui entri solo tu e ho schiaffato la porta in faccia a quell’altro che lo ha aspettato fuori Sì fuori… E lui ha cominciato a dirmi le solite vecchie porcate sonooostorievecchieeee Cosa vuoooole da me… lui e suo fratello ci hanno rovinato ci hanno ricattato tutta la vita cosa vogliono ancoooora… Vabbè alla fine se ne sono andati e io volevo dirti solo questo se ti telefona Non ascoltarlo è un farabutto è un delinquente uno sporco ricattatore. Naturalmente quello insiste con il patetico camuffamento ne ho parlato solo con te fai finta di niente Non dirlo a nessuno se ti telefona sai già che è un bugiardo farabutto…butto…bu.
Rimane delusa preferiva sentir parlare soavemente del bimbo che compie gli anni ed è irritata e amareggiata per aver subito la penosa intrusione di un parente squilibrato il giorno del compleanno del figlio al mare in un posto stupendo in un giardino incantato … rimane con qualche interrogativo senza il desiderio di dissiparlo subito perché come lo sciacquone che fischia poi tace, tutto si tranquillizza, e il grottesco di quella telefonata si spegne.
Dopo qualche settimana forse sei o sette Che vuol dire più di un mese ma meno di due lei parla con una persona della famiglia e dice: ho ricevuto una telefonata ben straaana …era tutto agitato… con la sua faccia disgustosa che non si vede al telefono – non era nemmeno il tempo delle videochiamate possibili con lo smartphone drammatico di là da venire… E il suo interlocutore le dice Ah anche a te ha chiamato stessa cosa a me esattamente stesse parole delirando su un ricattatore seriale e ricorrente nella sua povera vita angosciata e angosciante, poveri figli paravento, povera moglie. Ora bisognerebbe sapere (ed è il momento di disvelarlo) che il presunto ricattatore ha passato metà della sua vita da marito e padre di due figlie e l’altra metà della sua vita da gaio convivente di uomo più giovane traslocando in città rivierasca. Si dà il caso che la sorella di Faccia Disgustosa Abbia dichiarato apertamente ad altra interlocutrice (per sua natura mesta e portata a subire molte angherie…), alla dipartita del suddetto gaio ambivalente realista: MENO MALE CHE È MORTO. E alla scarsa reazione della povera ricevente: HAI CAPITOOOO …LO SAI COSA FACEVAAA VEROOOO?
Ora, amici miei, secondo voi cos’ha da nascondere Faccia Disgustosa? Perché si è agitato tanto? Come può essere che abbia vissuto nel terrore di essere scoperto… o nel perverso piacere (di essere scoperto), come quelli che fanno stupide marachelle di cui in fondo si vantano…come Unabomber e altri criminali che soffrono e vorrebbero liberarsi di un segreto in fondo in fondo… credo che rientri nella psicologia di questi personaggi…no? Una volta …nel senso di qualche tempo fa…grosso modo tra gli anni ’50 e ’60 si usava chiosare: Chi si sposa in fretta… è il tipico omosessuale praticante che vuole mascherare e mescolare le carte. Socialmente era importante contrastare i pettegolezzi le voci serpeggianti e evitare lo stigma.
Faccia Disgustosa si adoperava nel settore, dunque… Culetto Schermetto?